#Soundtrack: Five Blind Boys Of Mississippi – Let’s have church
(In fondo al post / Da ascoltare durante la lettura)
“Dunque, questo è quello che credo:
Non ci sono armi buone, non ci sono armi cattive.
Un’arma nelle mani di un uomo cattivo è una cosa cattiva,
qualsiasi arma nelle mani di un uomo buono
non è una minaccia per nessuno
…tranne che per le persone cattive.”
(Charlton Heston)
Ripensando alle varie classifiche in cui solitamente infilo i personaggi che mi capitano a tiro, non potrei mai dimenticarmi di Charlton Heston. Basta leggere le sue parole riportate qui sopra per dedurre come questo pistolero di provincia sia entrato tra i primi in classifica in “Esseri umani primitivi vissuti (e fortunatamente morti) su questo pianeta“.
Quando anche Borghy farà la miglior azione di tutta la sua esistenza, ovvero morire, tra i due ci sarà sicuramente un acceso duello a colpi di moschetto e revolver per contendersi il titolo, anche se purtroppo nessuno dei due potrà morire di nuovo; tuttavia, fino ad allora, Charlton resterà lì spaparanzato ad usare i proiettili di un M5 come supposte.
Se questo leghista a stelle e strisce (leghista inteso come termine offensivo, non nel suo significato letterale) fosse stato ancora vivo e io avessi malauguratamente avuto l’occasione di parlargli senza poter utilizzare un bisturi e dei sacchi di plastica nera, non mi sarebbe rimasto che chiedergli:
Chi è un uomo buono e chi è un uomo cattivo?
Chi stabilisce se un uomo è buono o cattivo?
In base a quali criteri?
Immaginate se un giorno ad un tizio venisse in mente di distinguere le persone in buone e cattive: i buoni sarebbero autorizzati a possedere una pistola mentre i cattivi verrebbero necessariamente discriminati. Ma se un uomo non può avere una pistola perchè è cattivo, per quale motivo dovrebbe poter guidare un’auto col rischio che investa uno dei buoni? Al supermercato i buoni hanno ovviamente la precedenza e i cattivi possono comprare il pane solo se nessun buono ne ha bisogno. Ai cattivi è vietato viaggiare in aereo per evitare il rischio di attentati, se proprio devono spostarsi possono farlo solo tramite l’agenzia “Trasporto persone cattive“, in pratica manette ai polsi in un furgone blindato.
Una persona buona non può fare un figlio con una persona cattiva. Possono sposarsi ma non avere rapporti sessuali, altrimenti c’è il rischio che nasca un bambino per metà cattivo. Le persone buone possono fare l’amore solo con altre persone buone, ai cattivi è invece vietato accoppiarsi anche tra loro, perchè nascerebbero bambini cattivissimi.
Se un cattivo fa una cosa cattiva, un buono può sparargli e ucciderlo. Se il cattivo non fa nulla l’altro può ammazzarlo lo stesso, perchè un buono uccide i cattivi per definizione. Ma uccidere un altro essere umano, buono o cattivo che sia, non è una buona azione, quindi quella persona diventerà automaticamente uno dei cattivi e gli verrà tolta la sua pistola.
Di conseguenza tutti i buoni si sentiranno in dovere di sparare ai cattivi, perdendo così la loro pistola e passando dalla parte dei bersagli. Quando l’ultimo rimasto avrà sparato ad un cattivo, lui stesso si renderà conto di aver compiuto una cattiva azione e sarà talmente buono da togliersi la pistola da solo.
Facendo un riepilogo, i buoni non esisteranno più mentre i cattivi non avranno pistole. Un cattivo però, che abbia o meno delle armi, è malvagio nella sua indole e vorrà comunque uccidere tutti gli altri senza distinzioni. Tutti i cattivi inizieranno ad uccidersi tra loro a mani nude: alcuni preferiscono il duello uno contro uno, altri si organizzano in gruppi per uccidere gli altri gruppi. Sterminati i gruppi rivali, ogni gruppo inizia ad uccidere i singoli cattivi e poi si scioglie, in modo tale che i membri possano strangolarsi tra loro.
Ma questo non è un film nè una storia di fantascienza: non finisce quindi con gli ultimi due cattivi che si ammazzano a vicenda, decretando la fine del mondo. Questa storia finisce con un cattivo più forte che uccide l’ultimo avversario, diventando così l’unico uomo rimasto vivo sulla Terra: nonostante ciò, quest’uomo cattivo vivrà in eterno (non si sa perchè) e un giorno poi scoprirà anche il deposito dove i buoni avevano nascosto tutte le pistole sequestrate, ma di questo ve ne parlerò un altro giorno.
Tornando a Charlton Heston, ex presidente della National Rifle Association, non ho capito un paio di cose: Un bambino curioso che prende la pistola dal comodino del padre e si spara in bocca… è un bambino buono o cattivo? Un uomo che nella notte sente qualcuno entrare in casa di nascosto e gli spara, non sapendo che suo figlio aveva dimenticato le chiavi… è un uomo buono o cattivo?
Se fosse stato vivo gli avrei raccontato questa storia e fatto qualche domanda, ma fortunatamente Charlton ha reso questo pianeta un posto leggermente migliore crepando nel 2008, purtroppo non a causa di un colpo di arma da fuoco.
Qual è il mio nome? Mark Chapman.