Ieri pomeriggio sono stato invitato e ho tenuto un intervento alla Fonderia delle Idee per raccontare – attraverso la mia esperienza diretta con DeRev – le difficoltà con cui si scontra chi prova a fare innovazione in Italia. Tuttavia, parlare dei problemi senza proporre soluzioni significa lamentarsi, mentre chi fa startup sa bene quanto sia importante confrontarsi quotidianamente con le difficoltà per superarle. O risolvi o muori. Non c’è alternativa.
Il nostro Paese ci chiede di fare innovazione, ma non pone le condizioni di base per stimolare o facilitare questo percorso:
1. Lanciare una startup innovativa vuol dire investire sulle idee ma ancora di più sul talento, la creatività e le competenze delle persone. Ma una startup non può assumere un giovane laureato pagando il 120% di tasse sul suo compenso: abbassare i costi del lavoro è indispensabile.
2. Se lo Stato tende una mano alle nuove imprese innovative, inserendole in un registro speciale della Camera di Commercio, con l’altra mano gli tira uno schiaffo imponendogli la compilazione degli studi di settore, secondo cui una startup non può risultare “congrua e coerente” poiché nei primi anni di vita ha investito troppo rispetto al fatturato. È necessario ricalibrare gli strumenti del sistema fiscale affinché possa stare al passo e valutare la peculiare realtà di una startup in modo realistico.
3. Grazie all’impegno del Ministro Nicolais rivolto a stimolare la nascita e lo sviluppo di startup innovative nel Sud Italia, nel 2008 il Governo italiano ha lanciato un bando con cui si impegnava ad investire un euro per ciascun euro raccolto da investitori privati, partecipando in questo modo al 50% dell’investimento. Questa misura consentì la nascita di tre fondi di investimento – Vertis Venture, Principia II e Atlante Ventures Mezzogiorno – che dal 2009 ad oggi hanno realizzato oltre 50 operazioni di venture capital nel Mezzogiorno, contro un solo investimento effettuato nei cinque anni precedenti: come sottolineato dal Dott. Giurazza, bisogna immediatamente riproporre questa misura che si conclude nel 2014.
Niente nasce in un ambiente che non crei le condizioni necessarie.