Oggi sono ospite dell’Università degli Studi di Firenze per tenere una lezione sul crowdfunding civico e culturale al corso di “Economia e Gestione dei Musei” della Scuola di Specializzazione in Beni Storico-Artistici.
Raccontare le potenzialità del crowdfunding ai futuri operatori culturali del nostro Paese è anche l’occasione per discutere con loro di come gli strumenti digitali possano essere utilizzati in modo strategico per raggiungere e coinvolgere il pubblico, in un momento in cui il web e i social media assumono un ruolo sempre più centrale nel vita delle persone.
In questo contesto, il crowdfunding non è solo un sistema per raccogliere fondi ma rappresenta il modo in cui si crea una relazione solida, collaborativa e trasparente tra le persone, basata sul valore condiviso dell’amore e del rispetto per l’arte e la cultura.
Nessun altro luogo al mondo più di Firenze può insegnarci cosa vuol dire, quindi poche scuse che c’è tanto da fare.