“Adda passà ‘a nuttata!” è l’espressione della Napoli Milionaria che racchiude tutta la filosofia di un popolo, la sua tenacia e la voglia di resistere aspettando che questo momento finisca. Eppure, a me non è mai piaciuta troppo. È un’espressione contenuta che mi trasmette un senso di passività e di impotenza. È vero, di fronte al Coronavirus siamo impotenti, non potendo affrontarlo con una cura, ma è altrettanto vero che nella vita io non sono mai stato passivo. Neanche di fronte alle cose che non potevo combattere.
La verità è che quando la vita ci mette di fronte a un ostacolo o una difficoltà, io sono il tipo che ci si lancia contro. Anzi, a volte me la sono andata proprio a cercare. E senza mai esitare, neanche di fronte alle sfide più grandi di me, mi sono messo a lavorare sodo per provare a comprenderle, aggirarle, vincerle o sfruttarle per trarne il massimo vantaggio. Anche adesso, mentre da Milano vivo la mia quarantena in totale solitudine, con il mio team stiamo lavorando per portare avanti le aziende e altri progetti fighissimi, senza cedere alle paure e senza lasciarci fregare dalla tentazione di “aspettare che passi”. Non posso e non voglio permettermelo. Sono abituato a credere il contrario, e a fare in modo che accada.
Questa emergenza dobbiamo affrontarla. E se da un lato possiamo combatterla solo mantenendo il controllo e rispettando le indicazioni del Ministero, dall’altro dobbiamo essere lucidi e strategici per capire come sfruttarla a nostro vantaggio. Insomma, questo è il momento per mettere in pratica quel famoso insegnamento secondo cui “da ogni crisi può nascere un’opportunità”.
Chi di voi mi conosce lo sa: non riesco a stare con le mani in mano. Per fermare il Coronavirus dobbiamo stare a casa? Benissimo, #iorestoacasa. Ma, dopo aver disposto lo smartworking per i miei collaboratori e garantito la continuità dei nostri servizi a tutti i clienti, in due giorni abbiamo offerto la nostra consulenza gratuita alle istituzioni e ai Comuni, ci siamo impegnati a monitorare e contrastare le fake news sull’emergenza, e oggi stiamo mettendo a disposizione la nostra piattaforma di crowdfunding per ospitare gratuitamente le raccolte fondi per la Protezione Civile e gli Ospedali italiani.
Per il resto, Netflix, libri, vogatore, la mia chitarra, e le ricette che solitamente sperimento solo nei weekend. Ma ancora non mi basta, e allora mi chiedo: perché non restiamo “insieme”, ognuno da casa sua, utilizzando il nostro tempo libero per discutere, approfondire, confrontarci e imparare cose utili a migliorare noi stessi? In questo modo, se per un mese (si spera) siamo costretti a rallentare tutto, quando torneremo alla normalità saremo pronti ad affrontare la vita accelerando il triplo.
Ogni mercoledì sera alle 21.00 e ogni sabato pomeriggio alle 15.00, mi collegherò in diretta streaming su Facebook (Roberto Esposito) e Instagram (@RobertoEsposito85): voglio fare il punto della situazione, capire com’è cambiata la nostra vita e discutere degli argomenti su cui penso di poter dare un contributo utile. Aziende e innovazione, mondo del lavoro e dell’istruzione, comunicazione e fake news, politica e social media… di cosa volete parlare? Date il vostro spunto con un commento o un messaggio privato, adesso tocca a voi!