L’ho fatto di nuovo. Ho fondato una startup, investendo ancora una volta soldi, tempo e tutte le mie energie per realizzare una nuova idea. Continuo a farlo in un settore innovativo affrontando la sfida più grande per un imprenditore: creare un mercato che ancora non esiste, intercettare le esigenze che le aziende ancora non sanno di avere, scrivere le regole di una nuova industria che cambierà le abitudini, i comportamenti e le scelte di milioni di persone.
È quello che feci quasi 15 anni fa. Misi in stand-by gli esami all’università per puntare tutto su una nuova categoria di siti web chiamata “social network”, fino ad entrare nel Guinness World Records per aver scritto il post con più commenti al mondo, mentre i brand che incontravo mi chiedevano perché mai avrebbero dovuto aprire una pagina su Facebook, dove la gente scriveva i propri pensieri e condivideva l’album delle vacanze con i parenti.
Poi l’ho rifatto 10 anni fa, quando ho fondato DeRev, raccogliendo un investimento di 1,25 milioni di euro per lanciare una delle primissime piattaforme di crowdfunding. Nessuno sapeva di cosa parlassi, e i pochi che lo intuivano pensavano che volessi chiedere l’elemosina online. Pochi anni dopo, DeRev diventava Digital Democracy Leader del Parlamento Europeo, Consob ci chiamava per regolamentare il crowdfunding in Italia e la Commissione Europea ci includeva tra le 5 aziende più influenti nel generare empowerment.
Infine, ancora una volta 7 anni fa, quando ho fondato Giffoni Innovation Hub con l’obiettivo di far incontrare e dialogare il mondo dei teenager con quello delle imprese e delle istituzioni, per definire – attraverso i nostri progetti, eventi e format di innovazione digitale e culturale – i trend, il mondo e la società del futuro, e che ho poi venduto al Giffoni Film Festival stesso completando la mia exit strategy.
Ora lo faccio di nuovo. Non più da studente universitario e neanche da startupper alle prime armi, ma da imprenditore che può contare su un’azienda solida e in forte crescita, su 10 anni di esperienza da CEO e su un team fantastico di persone fidate, appassionate e competenti. Perché una startup è come una nave dei pirati, che lascia un porto sicuro per avventurarsi in mare aperto e inseguire un obiettivo che non si vede all’orizzonte, potendo contare soltanto su un equipaggio che sceglie di imbarcarsi confidando nel proprio capitano e scommettendo sulla sua lungimiranza.
Oggi, come allora, punto ancora su un’innovazione e una tecnologia di cui tutti hanno sentito parlare, ma che pochissimi hanno provato in prima persona o capito a cosa gli potrà servire nella pratica. Un’innovazione in cui io credo molto che si chiama metaverso. Oggi nasce ALTERSIDE.
PS: da questo momento si aprono anche le porte per chiunque vorrà salire a bordo: investitori, clienti e candidati per il nostro team!